Trasferitosi a Genova per intraprendere gli studi universitari, è raggiunto dalla notizia dell’armistizio mentre sta svolgendo il servizio militare come ufficiale di complemento. Per sottrarsi alla cattura sceglie insieme ad altri commilitoni di unirsi immediatamente ai primi nuclei armati che nel gennaio 1944 danno vita alla III brigata Garibaldi Liguria. La formazione, che raccoglie giovani provenienti della Liguria nord occidentale, dalle zone piemontesi di Ovada, Novara e Tortona, ma anche molti militari sbandati, raggiunge rapidamente la consistenza di 800 effettivi; e il 6 aprile è investita da un imponente operazione di rastrellamento. Lo scontro è durissimo e la brigata ne esce decimata: parte dei partigiani catturati sono giustiziati sul luogo stesso della cattura nell’eccidio della Benedicta; i più sono invece condotti a Genova e incarcerati nella IV sezione del carcere di Marassi, come detenuti politici a disposizione del comando tedesco. Mentre altri arrestati sono in seguito deportati in Germania, Ulanowski e 58 compagni dopo essere stati trattenuti per giorni vengono fucilati il 19 maggio 1944 presso le alture del Passo del Turchino. In rappresaglia all’attentato gappista compiuto presso il cinema Odeon di Genova il 15 maggio 1944 59 prigionieri politici, processati e condannati a morte da un Tribunale di guerra tedesco il 16 maggio, sono infatti caricati su un camion e portati in località Fontanafredda, dove il giorno precedente è stata approntata una larga buca. Condotti a piedi sul luogo dell'esecuzione, sono fatti salire a gruppetti su di un asse posta sul ciglio della fossa e lì colpiti con armi da fuoco.
Nonostante il Comando tedesco di Genova si rifiuti per giorni di fornire ai famigliari indicazioni, la salma di Ulanowski viene recuperata e in seguito tumulata presso il cimitero della Castagna di Genova Sampierdarena.
FASE II - Dal 08/09/1943 al 31/12/1943
FASE III - Dal 01/01/1944 al 03/06/1944
Entroterra ligure
I nemici della Resistenza
La violenza nella Resistenza
W. Ulanowski, Due note di diario e due lettere,“Il Movimento di Liberazione in Italia”, 1, 1949, 28-31
C. Ulanowski, Dalla Benedicta alla Fossa del Turchino, Genova 1965
P. P. Rivello, Quale giustizia per le vittime dei crimini nazisti? L’eccidio della Benedicta e la strage del turchino tra storia e diritto, Torino, 2002