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Personaggi

Roberto Lepetit

«Perchè il Governo non si muove, non fa nulla a favore dell’umanità che langue? Sino a quando tutte queste masse di disgraziati potranno vivere? Si vuole proprio costringerò a fare una rivoluzione per fame, per disperazione? Potrebbe essere un espediente per farci uscire dalla guerra, ma a quale prezzo di sangue?»

Lettera a D’Atri, settembre 1943
Nome di battaglia:
Tipo: Resistenza civile
Data di nascita: 1906
Data di morte: 1945
Luogo di nascita: Lezza (CO)
Luogo di morte: Ebensee - D
Nazionalità: Italiana
Regioni di azione: Lombardia,Piemonte
Operativo fuori zona di nascita: Si
Morto in guerra: Si
Approfondimento
Descrizione
Amministratore delegato della società per azioni Ladoga-Lepetit, azienda di famiglia di prodotti farmaceutici e chimici, l’industriale Lepetit è uno dei pochi industriali italiani che dopo l’8 settembre 1943 impegna soldi, mezzi, azienda e mette se stesso al servizio dell’antifascismo e della guerra partigiana. Entrato in contatto con il Partito d’Azione e il CLN, il suo contributo si concretizza in forme diverse: finanziamenti, medicinali, documenti, produzione di strumenti di sabotaggio, trasporto di armi e partigiani feriti, gestione di lanci aerei e ospitalità di missioni alleate. Trasforma lo stabilimento della sua azienda di Garessio (CN) in base d’appoggio e centro d’assistenza per un ampio gruppo di militari jugoslavi fuggiti da un campo di prigionia. Il movimento e l’attività politica intorno alla fabbrica attraggono però presto l’attenzione delle forze dell’ordine naziste e fasciste, determinando ripetute irruzioni nello stabilimento, l’arresto e la deportazione in Germania di numerosi operai. Il 29 settembre 1944 nella sede di Milano di via Carlo Tenca, più volte utilizzata quale luogo d’incontro per riunioni clandestine tra membri del CLN e comandanti partigiani, Lepetit viene arrestato su delazione dalla polizia tedesca. Condotto presso l’Hotel Regina, sede delle SS, quindi imprigionato nel carcere di San Vittore è sottoposto a violenti interrogatori. Nonostante in molti si mobilitino per liberarlo viene trasferito nel campo di Gries di Balzano, dove si prodiga per organizzare un dispensario di farmaci per i prigionieri. Il 18 novembre è infine deportato in Germania: internato prima nel campo di Mauthausen, quindi a Ebensee, muore di stenti il 4 maggio 1945.
Fasi
FASE II - Dal 08/09/1943 al 31/12/1943
FASE III - Dal 01/01/1944 al 03/06/1944
FASE IV - Dal 04/06/1944 al 12/11/1944
FASE V - Dal 13/11/1944 al 08/04/1945
FASE VI - Dal 09/04/1945 al 02/05/1945
Aree
Entroterra ligure
Zona padana e prealpina
Eventi
Temi
La scelta dell'8 settembre 1943
La Resistenza civile
Bibliografia
S. Sala Massari, Roberto Lepetit. Un industriale nella Resistenza, Milano 2015
B. Ceva, Roberto Lepetit, “Il Movimento di Linerazione in Italia”, 11, 1951, 29-37
F.M. Chiancone, Un uomo da Milano a Ebensee 1940-1945: Roberto E. Lepetit, Bari 1992