Nome di battaglia:
Tipo: Partigiani di pianura
Data di nascita: 1913
Data di morte: 2001
Luogo di nascita: Reggio Emilia
Luogo di morte: Bologna
Nazionalità: Italiana
Regioni di azione: Emilia Romagna,Lombardia
Operativo fuori zona di nascita: Si
Morto in guerra: No
Di professione avvocato, è tra i fondatori del Partito d’Azione bolognese e collabora con il periodico “Rinascita”, organo di stampa clandestino dell’antifascismo locale.
Nel luglio 1944 prende parte all’operazione Radium, attraverso la quale l’8^ brigata Giustizia e Libertà riesce a impossessarsi e a nascondere la dotazione di radio dell’Istituto Luigi Galvani dell’Ospedale Sant’Orsola: un grammo di prezioso materiale radioattivo, affidato dal Centro bolognese per lo studio e la cura del cancro alla cattedra di radiologia dell’Università, in procinto di essere prelevato e trasferito in Germania dalle autorità naziste.
Collabora all’organizzazione di una tipografia clandestina nel mobilificio Bega per la stampa del giornale clandestino “Orizzonti di libertà”; ed è fra i membri della commissione stampa del CLN Emilia Romagna.
Arrestato il 7 agosto 1944, si salva gettandosi da una finestra, sebbene al suo posto per rappresaglia venga fermata la moglie in stato di gravidanza. Riparato a Milano per sottrarsi alle persecuzioni, entra a far parte del CLNAI fino all’ottobre 1944, quando rientrato a Bologna riprende l’attività politica fino alla Liberazione.
Nel dopoguerra è più volte eletto consigliere e assessore comunale a Bologna, prima nella giunta del sindaco Giuseppe Dozza, quindi in quella di Guido Fanti.
FASE I - Dal 10/06/1940 al 07/09/1943
FASE II - Dal 08/09/1943 al 31/12/1943
FASE III - Dal 01/01/1944 al 03/06/1944
FASE IV - Dal 04/06/1944 al 12/11/1944
FASE V - Dal 13/11/1944 al 08/04/1945
FASE VI - Dal 09/04/1945 al 02/05/1945
FASE VII - Dal 03/05/1945 al 03/06/1946
Linea Gotica
Zona padana e prealpina
Perché le Resistenza?
Antifascismo e Resistenza
P. Crocioni, Una vita di impegno civile, Bologna 2002
P. Crocioni, La liberazione di Bologna, in L. Arbizzani, A. Catalbianco, Storia dell’Antifascismo italiano. Testimonianze, Roma 1964, 306-308